Magari hai deciso di cambiare vita e darti alla libera professione, oppure lavori in proprio da tanti anni. O ancora, sei dipendente e non voi cambiare lavoro, ma comunque vorresti che qualcosa cambiasse.
Dico sempre che il cambiamento nella nostra vita dipende da noi. È vero, possiamo incontrare difficoltà lungo la strada, ma non è un buon motivo per restare nel lamento e non fare nulla per voltare pagina.
Forse immagini di dover rivoluzionare la tua vita da un giorno all’altro, ma non è così: sono i piccoli gesti quotidiani a metterci sul sentiero giusto per andare dove vogliamo noi, un passo alla volta.
Ecco quindi 6 abitudini che dovresti introdurre nella tua quotidianità, se vuoi iniziare a cambiare la tua vita professionale e sentirti soddisfatt* di ciò che fai ogni giorno.
Cambiare vita e lavoro: ecco le buone abitudini
Ti ho parlato di introdurre piccole abitudini nella tua quotidianità, e che non è necessario cambiare tutto drasticamente, per dare una svolta alla tua vita, ma devo avvisarti: questo non significa che sia facile!
Cambiare le abitudini quotidiane, infatti, può essere molto difficile. Si dice che per introdurre una nuova abitudine siano necessari 21 giorni.
Il consiglio che voglio darti, quindi, prima di darti i miei suggerimenti, è di cominciare gradualmente. Non hai bisogno di fare tutto subito!
Fai in modo che ognuna di queste cose entri in modo stabile nella tua quotidianità, prima di introdurne una nuova, in modo da concentrarti su una cosa per volta e portarla a termine nel modo migliore.
Ti assicuro che, anche se sembrano piccole cose, avranno una risonanza inaspettata nella tua vita lavorativa.
1. Lavora sul tuo mindset da professionista
C’è chi crede che la follia significhi fare e rifare sempre la stessa cosa, aspettandosi un risultato diverso. E io sono assolutamente d’accordo!
Se finora ti sei sentit* insoddisfatt* della tua vita professionale, come pensi di cambiare le cose, se non inizi a modificare il tuo modo di pensare, e quindi di agire?
Molte volte partiamo con i migliori intenti, ma poi ci scontriamo con un’autostima bassa, con la paura di fallire, con dei blocchi mentali che generalmente ci costruiamo da soli.
Inizia a riflettere su quali sono gli ostacoli che ti stanno impedendo di raggiungere i tuoi obiettivi lavorativi, e inizia a lavorarci, anche se può essere spaventoso e difficile.
Io stessa, da quando ho iniziato a lavorare su di me con la psicoterapia e il coaching, ho visto una svolta nel mio lavoro, oltre che nella mia vita, e ogni volta che voglio cambiare qualcosa parto da me.
2. Rimboccati le maniche!
È vero, il mindset è importante e la nostra mente ha moltissimo potere, ma poi bisogna dare seguito ai pensieri, o resta tutto nella tua testa!
Non credere a quei guru che pubblicizzano una modalità di fare business basata unicamente sulla legge di attrazione, le fate e gli unicorni.
Sviluppare una mentalità di abbondanza e fare di tutto per attirare clienti che risuonano con i tuoi valori è ottimo, ma diventa tutto inutile, se poi a conti fatti non fai nulla per cercare clienti, per essere un*professionista preparat* e per rispettare la tua etica.
Sono la prima a promuovere l’importanza del lavoro interiore, che dà una svolta alla vita professionale di chiunque, ma se mi chiedi quale sia l’abitudine di cui proprio non puoi fare a meno, quando vuoi cambiare la tua vita, ti risponderò così: iniziare ad agire!
3. Migliora la comunicazione con il team e i clienti
Sia che tu abbia a che fare tutto il giorno con i clienti, per il ruolo che hai in azienda o perché lavori in proprio, sia che tu gestisca o faccia parte di un team, non vivi in una grotta: devi interagire con le altre persone ogni giorno.
Per creare un ambiente di lavoro sereno e produttivo, la comunicazione è fondamentale, perché permette di risolvere (e a volte anche evitare) i conflitti, di parlare in modo assertivo dei nostri bisogni e soprattutto di distinguere i fatti reali dalle interpretazioni che creiamo nella nostra testa, che spesso danno luogo a incomprensioni.
Lavorare in un ambiente sereno, aperto e stimolante è il modo migliore per rendere le giornate più produttive, semplici e anche piacevoli!
4. Organizzati secondo i tuoi ritmi
Parlo sempre di ciclicità femminile, ma forse non tutti sanno che tutt*, anche gli uomini!, siamo ciclic*: abbiamo momenti di maggiore o minore produttività, periodi in cui siamo più creativi, giornate in cui riusciamo a concentrarci per ore senza distrazioni e giornate in cui qualsiasi cosa ci distrae.
Non c’è una regola valida per chiunque: sarebbe troppo facile! Ma del resto siamo tutte persone diverse, quindi perché mai dovremmo essere uguali anche nei nostri cicli?
Tenere traccia dei tuoi cicli, in base al mese, all’ora del giorno, al periodo dell’anno, per esempio con uno strumento come la mappatura, sarà una guida utilissima per organizzare il tuo lavoro.
5. Scardina i tuoi blocchi sul denaro
Tutti noi abbiamo convinzioni sul denaro che arrivano dalla cultura in cui siamo cresciut*, dalle persone che ci circondano e anche dal nostro albero genealogico, che ci impediscono di raggiungere il successo, anche economico, che vorremmo.
Magari ci hanno sempre ripetuto che le persone che hanno molti soldi sono cattive, oppure frequentiamo un ambiente (quello dell’olismo è un esempio) in cui gira la convinzione che chiedere soldi per il proprio lavoro sia un atto sporco e pieno di ego.
Per non parlare di quando abbiamo un’autostima così bassa da non credere neanche un po’ nel nostro valore, quindi se siamo dipendenti non chiediamo l’aumento e se lavoriamo in proprio non alziamo i prezzi.
La metagenealogia è uno strumento molto utile che uso nei miei percorsi di coaching per accompagnare le persone a scardinare i blocchi, nell’ottica del raggiungimento di un obiettivo futuro.
6. Ricorda che non sei arrivat*: continua a formarti
L’errore più grande che puoi fare è fermarti a un punto del tuo sviluppo professionale e pensare di sapere tutto quello di cui hai bisogno. Ho visto moltissimi professionisti farsi bloccare da questa convinzione, per poi doversi ricredere e fare un bagno di umiltà, prima di rimboccarsi le maniche e rimettersi a studiare.
Sicuramente sai molto del tuo lavoro, e non sto mettendo in dubbio la tua professionalità, ma in ogni settore è importante aggiornarsi costantemente.
E non parlo solamente di formazioni strettamente legate al lavoro che fai, ma anche di raccogliere nuove informazioni su come comunicare i tuoi servizi, aggiornamenti su modalità innovative di svolgere il tuo lavoro, nuovi strumenti per snellire l’organizzazione.
Se vuoi crescere professionalmente, non puoi pensare di fermarti nella formazione, perché lo saprai anche tu: nessuno di noi può essere preparat* su tutto!
Dico sempre che, per quanto io faccia questo lavoro da molti anni, continuo a seguire nuove formazioni, perché darei un servizio pessimo ai miei clienti e ai miei studenti, se pensassi di essere arrivata.
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