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Cambiamento e maternità: quando la maternità ti spinge a cambiare lavoro

Cambiamento e maternità: che rapporto c’è? Quando eri ragazzina e ti proiettavi nel mondo del lavoro non sapevi bene a cosa saresti andata incontro: vedevi gli adulti intorno a te che spesso non erano felici di ciò che facevano durante le loro giornate, faticavano tanto, ma alla fine lo facevano perché era il loro dovere. E così ti sei ritrovata da adulta, se eri fortunata con un lavoro relativo agli studi che avevi scelto ad appena 18 anni, altrimenti con un ripiego, qualcosa che non necessariamente ti rendeva infelice ma neanche ti dava entusiasmo. O magari odiavi quel lavoro con tutta te stessa, ma cambiarlo non ti sembrava un’opzione possibile.

A un certo punto però tutto è cambiato: è arrivato un figlio, e tutta la tua vita si è rivoluzionata. Ed ecco che ti sei resa conto che non volevi più essere infelice o passare la tua vita nell’attesa che finisse il turno di lavoro.

Cambiare lavoro dopo la maternità: sei pazza?

Non crederesti a quante donne lasciano il lavoro dopo la maternità, cosa aumentata soprattutto negli anni della pandemia. I lavori che pensavamo essere fissi, stabili e sicuri in realtà non lo erano per niente, e tante di noi si sono ritrovate masticate e sputate fuori da un sistema a cui avevamo regalato tanti anni, sperando di raggiungere finalmente il nostro riscatto.

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Alcune sono state licenziate, altre hanno partorito proprio in questi anni, e si sono rese conto che ciò che stavano costruendo era troppo bello per togliergli tempo in favore di un posto di lavoro che stava dando loro solo le briciole. Non sto parlando del sogno di fare la mamma e basta, ma di sentirsi realizzata da tutti i punti di vista, anche quello lavorativo, e investire le proprie energie in un progetto che parla davvero di te e dei tuoi valori.

Perché trasformare la propria vita proprio dopo la maternità?

Perché quindi, cambiamento e maternità vanno spesso di pari passo? La gravidanza e il parto sono fasi fortemente trasformative nella vita di una donna.

  • Partiamo dal corpo, la dimensione che ci viene più facile valutare, perché ce l’abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: si modella in ogni sua cellula per ospitare una nuova vita, nutrirla fino a renderla un essere umano e poi farla nascere (sai che mappare il ciclo mestruale ti può aiutare?).
  • Anche dal punto di vista mentale, la genitorialità (parlo di genitorialità perché questa parte ha valore anche per i papà, anche se non affrontiamo il discorso in questa sede) trasforma: il pensiero ricorrente non è più individualista, ma c’è un’altra persona che dipende completamente da te, e il tuo cervello è all’erta 24 ore su 24, per accorrere ai suoi bisogni.
  • Infine, anche l’emotività cambia. Moltissimi eventi vengono vissuti con un’intensità estrema, e talvolta quei problemi che ti sembravano insormontabili prima di questo stravolgimento della tua vita diventano piccoli e insignificanti, di fronte all’avventura che stai vivendo.

Tutti questi elementi, che possono sembrare enormi difetti, sono in realtà di una forza impressionante: il corpo ci insegna che può fare magie, il cervello che è capace di reagire in qualsiasi situazione e l’emotività rimette nel giusto ordine tutte le priorità della tua vita.

Il cambiamento delle priorità

Proprio così: quando la maternità ti piomba tra capo e collo (e anche se l’hai cercato, la sensazione è quella), tutte le priorità cambiano.

Di fronte a un evento come quello di un nuovo arrivo in famiglia, allo scombussolamento che si crea nella coppia, alle ore di sonno perse, ai mille pensieri in più, quella strigliata che avevi preso dal tuo capo solo qualche settimana prima e che ti faceva sentire tanto male diventa una sciocchezza.

Allo stesso tempo, però, altre cose assumono un’enorme importanza, e curiosamente inizi a chiederti cosa vuoi fare davvero della tua vita, non solamente come mamma, ma come donna, come essere umano. Ed ecco che inizia a balenarti in testa l’idea: cambiare lavoro, rivoluzionare completamente la tua vita, perché la vita, quella vera, non è quella continua attesa intervallata da momenti felici che hai vissuto finora.

Maternità e lavoro: cosa vuoi, cosa non vuoi

Ed è così che arrivi in un momento della tua vita in cui sai esattamente cosa non vuoi più. Non vuoi più perdere tempo in ciò che non ti fa felice, non vuoi più regalare i tuoi talenti a chi non le apprezza, non vuoi fare attività che ti allontanano da ciò in cui credi profondamente.

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Ma cos’è che vuoi veramente?

Inizia la ricerca della tua identità, che magari passa da un nuovo lavoro, ma in ogni caso si intreccia in tutte le aree della tua esistenza: amicizie, coppia, famiglia, tempo libero e sì, anche la vita professionale. Prima di prendere decisioni affrettate riguardo al lavoro, ti consiglio di leggere l’articolo della mia collega Giorgia sul licenziarsi e cambiare vita, che ti darà qualche consiglio per ponderare bene la tua scelta, usando come alleata la ciclicità.

La ricerca dei tuoi talenti dopo la maternità

Siamo abituate a pensare che la genitorialità sia un malus nel mondo del lavoro, ma non ci soffermiamo mai sulle capacità che porta in luce. È vero che abbiamo meno tempo, incastrare gli impegni diventa una specie di partita a tetris e molto spesso siamo stressate, ma è proprio questa difficoltà che porta a trovare soluzioni creative.

Prova a pensare a come sei riuscita a superare le difficoltà che ti sembravano insormontabili: le notti insonni, le mille cose da fare, le uscite con più borsoni che partecipanti. Non le abbiamo superate tutte allo stesso modo. Ecco, il modo in cui le hai superate tu è il tuo superpotere. Fanne buon uso!

La maternità è difficile, sicura di voler cambiare?

Non raccontiamocela però: la maternità non è tutta rose e fiori, e ci sono momenti in cui ci chiediamo chi ce l’ha fatto fare. Bilanciare la vita privata e il lavoro è sempre più difficile, e a volte vorresti gettare la spugna, ma poi ti accorgi che non hai scelta.

Le sfide sono moltissime, e con tanta stanchezza in corpo e nella mente potresti chiederti perché imbarcarti in un’altra avventura, difficile quanto la maternità (lo sapevi che avere un’attività è un po’ come avere un figlio?). La scelta è tua: le difficoltà ci sono in ogni caso, tanto vale affrontarle per qualcosa che ne vale la pena. Di sicuro riflettere sulle capacità che sei in grado di mettere in campo nei momenti di bisogno è una grande risorsa!

Pronta ad affrontare il cambiamento più grande

Non ti mentirò dicendo che è facile: nessun cambiamento lo è.

Di sicuro, fare qualcosa che ti fa sentire in linea con i tuoi valori e con ciò che desideri portare nel mondo rende tutto più emozionante e ti dà la motivazione giusta. A volte ci sono formazioni professionali che sono anche un vero e proprio viaggio dentro di sé, come Accademia Orme di Luna, che oltre a una scuola di coaching al femminile è un percorso di crescita personale e mi ha permesso di scoprire tanto di me stessa.

Altrimenti puoi cercare la nuova te dopo la maternità leggendo libri, facendo esperienze e parlando con le persone. Io posso solo augurarti buona ricerca!

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