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Sensibilità emotiva e ciclo mestruale: qual è il vero collegamento?

Facciamo chiarezza sul binomio sensibilità emotiva e mestruazioni? Quante volte ti sei sentita dire: “Ma che piagnona; sei un’isterica; sei proprio lunatica!”. E magari ti sei sentita mortificata, hai pensato di essere troppo sensibile e che non ci fosse posto per te in un mondo che non apprezza la tua emotività, anzi, la vede come un ostacolo.

Ci sono due notizie per te:

  • la prima: sai che il tuo umore può essere influenzato dal tuo ciclo mestruale e dalle fasi lunari?
  • La seconda: ci sono persone più sensibili di altre, per loro natura o per il loro vissuto, e non sono sbagliate.

Che relazione hanno sensibilità emotiva e mestruazioni?

Ora ti starai chiedendo qual è il nesso tra ciclo naturale femminile e sensibilità emotiva. Non ci hanno ripetuto fino alla nausea che siamo tutti uguali e che non dobbiamo trovare scuse per i nostri comportamenti bizzarri?!

In realtà quelli che spesso vengono definiti sbalzi d’umore durante il ciclo sono assolutamente normali: come donne e come esseri umani siamo soggette a influssi interni ed esterni, che modificano le nostre percezioni e le nostre risposte agli stimoli.

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Quindi è normale sentire forte ansia prima del ciclo, o meglio, prima delle mestruazioni, avere momenti di tristezza esagerata, magari cinque minuti dopo aver riso come una matta, e sentirsi travolgere dalle emozioni (ne abbiamo parlato anche a proposito del licenziarsi e cambiare vita)?

Sicuramente le emozioni sono una normale espressione degli individui, e non fa bene reprimerle, ma se ti accorgi che la loro forza è insostenibile per te, potrebbe esserti utile fermarti a riflettere su cosa le scatena e come puoi incanalarle per renderle non più una debolezza ma un punto di forza!

Chi sono le persone altamente sensibili e ipersensibili?

Forse hai sentito parlare di queste due espressioni, le confondi e non sai bene a cosa si riferiscano, quindi facciamo chiarezza su questo punto fortemente connesso con il ciclo e le emozioni.

Prima di tutto, alta sensibilità e ipersensibilità non sono sinonimi, e anche se gli effetti di queste due condizioni possono essere simili, l’origine è diversa.

Le PAS (Persone Altamente Sensibili) hanno un tratto genetico che determina un funzionamento del sistema neurologico un po’ diverso rispetto a quello della maggior parte della popolazione.

Queste persone infatti sono molto più ricettive agli stimoli esterni e interni: parliamo di luci molto forti, suoni ad alto volume, odori pungenti, ma anche emozioni di qualsiasi tipo.

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Si tratta di una caratteristica che si ha dalla nascita, un po’ come il colore degli occhi o i capelli ricci, non la si può cambiare, e si può anche imparare ad amarla!

L’ipersensibilità invece è un tratto che deriva dalle esperienze passate, in particolare da vissuti traumatici, e proprio come l’alta sensibilità può causare una particolare sensibilità agli stimoli (persone ipersensibili).

Come capire se sei ipersensibile o altamente sensibile?

Ci sono alcuni test online che possono aiutarti a capire se sia il caso di parlare con uno psicoterapeuta ed eventualmente esplorare le sfaccettature della tua emotività.

Non si tratta di test diagnostici, ovviamente: per queste cose serve un professionista sanitario, ma ti possono dare un’idea del livello della tua sensibilità.

In ogni caso, se senti di essere una persona particolarmente sensibile e ti rivedi in alcuni tratti dell’alta sensibilità o dell’ipersensibilità, non avere una diagnosi non ti impedisce di provare a guardarti dentro ed esplorare i modi in cui reagisci a ciò che ti circonda. Poi naturalmente, certi percorsi vanno affrontati con terapie psicologiche o psiche terapeutiche adeguate.

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Ma che ruolo hanno il ciclo mestruale e il ciclo lunare nella tua sensibilità e nelle tue sensazioni?

Le tue emozioni e il tuo ciclo mestruale: più connessi di quanto pensi!

Ma allora è vero che le donne sono isteriche e lunatiche? Sfido a trovare una donna che non si sia sentita definire con queste parole in modo denigratorio e con l’intento di insultarla. In realtà, è vero che siamo influenzate dal ciclo mestruale (e soprattutto dagli ormoni che vengono messi in circolo in ogni fase) e dalle fasi della Luna, anche nella nostra emotività.

La cosa più importante però è che non c’è proprio nulla di male: il primo passo per vivere serenamente le proprie emozioni, infatti, è accettare che esistono, e a volte anche con un’intensità elevata.

Cosa sono il ciclo mestruale e il ciclo lunare

Siamo abituate a pensare al mondo come un qualcosa di lineare e sempre uguale, ma la realtà è molto diverso: tutto in natura è ciclico, nel senso che finisce e inizia continuamente, ripetendosi.

Un esempio sono le stagioni dell’anno, che si susseguono una dietro l’altra a ciclo continuo, richiamandosi da un anno all’altro.

La luna cosa fa?

La Luna si comporta allo stesso modo, ma in un ciclo più breve, che dura circa 29 giorni.

Per circa tre giorni è completamente scura nel cielo (Luna Nuova), poi, nei successivi 11 giorni, inizia a mostrarsi sempre di più, di notte in notte (Luna crescente), fino a risplendere completamente per tre giorni (Luna Piena), per poi tornare a nascondersi pian piano per 11 giorni (Luna calante), tornare nera e iniziare un nuovo ciclo.

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Proprio come per gli astri, anche il ciclo ormonale femminile è continuo e costituito da fasi che si ripetono.

Siamo state abituate a usare la parola “ciclo” per riferirci alla sola fase delle mestruazioni (ossia il sanguinamento), ma in realtà è più corretto dire ciclo quando si parla di tutto il periodo che va dal primo giorno di sanguinamento all’ultimo giorno prima del sanguinamento successivo.

Quali sono le fasi del ciclo mestruale?

Le fasi del ciclo mestruale sono: mestruale, post- mestruale, ovulatoria (circa 14 giorni dopo il primo giorno di mestruazioni, ma è diverso per ogni donna) e premestruale.

Durante ognuna di queste fasi, ogni donna può provare sensazioni diverse, e osservarsi permette di capire quali sono quelle che si ripetono e prevederle con una certa sicurezza.

Mapparti durante il ciclo può aiutarti a gestire la tua sensibilità emotiva

Può essere difficile prevedere quando arriverà un’emozione forte a sconvolgere le nostre giornate.

Se però dedichi qualche minuto al giorno a osservarti, annotando su un quaderno la fase del ciclo in cui sei, la fase lunare (puoi usare delle app sul telefono per calcolare facilmente entrambe le cose) e le fluttuazioni emotive della giornata, potrai fare una scoperta quasi incredibile.

Riguardando le tue annotazioni dopo qualche mese, infatti, ti accorgerai che alcune emozioni si ripetono nelle stesse fasi del ciclo!

Scrivere le fasi lunari e ormonali ti permette di capire quali sono quelle in cui sei più sensibile e quali sono invece quelle in cui gli eventi ti colpiscono meno nell’emotività.

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Se hai un ciclo abbastanza regolare, puoi usare questa mappa per prevedere quali saranno i momenti più difficili da affrontare a livello emotivo e prepararti di conseguenza.

Se non hai il ciclo mestruale o lo hai molto irregolare, puoi usare le fasi lunari come punto di riferimento.

Mi sono mappata e conosco i miei cambiamenti d’umore durante il ciclo… e ora?

Ora che hai legato i tuoi picchi di emotività alle fasi del ciclo, sicuramente avrai più chiarezza sul tuo mondo interiore, e potrai affrontarlo con più consapevolezza.

Inizia un nuovo viaggio alla scoperta di quello che può aiutarti ad affrontare i tuoi cicli con una maggiore conoscenza di te, senza paura di reazioni inaspettate, e soprattutto con la percezione che non sei sbagliata.

Hai un superpotere e ancora non lo sai!

Una grande sensibilità infatti non ha solamente risvolti negativi, ma può essere un vero superpotere! Sapere quando sarai più empatica infatti può aiutarti a relazionarti meglio agli altri, a far sentire loro la tua vicinanza e a entrare a un livello di connessione più profondo.

Il lavoro su di sé può essere difficile soprattutto perché non esiste una ricetta standard per tutte, ma è una continua scoperta di ciò che ti fa vivere meglio.

In questo viaggio di scoperta, puoi scegliere di camminare con una coach o come coach (scopri il Master in coaching al femminile), che non ti dirà mai come interagire con le tue emozioni, ma ti faciliterà nel tuo percorso e ti porterà punti di vista diversi e scenari che potresti non aver preso in considerazione, rispettando sempre il tuo sentire. La tua sensibilità emotiva in queste fasi è un arricchimento, non dubitarne mai.

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